Il Matrimonio nella Grecia Classica

CON I PRECETTI CONIUGALI DI PLUTARCO

Chi ha inventato il matrimonio? Di certo non la Chiesa Cattolica! La vulgata anticlericale e antiborghese del XIX secolo ci perseguita, anzi perseguita uno degli istituti più antichi dell’umanità. La famiglia fondata sull’unione matrimoniale di un uomo e di una donna era infatti la cellula della società già per Aristotele, e per Platone non bisognava far confusione fra rapporti “secondo natura” e “contro natura”: questi ultimi erano banditi dalla sua città ideale. Il matrimonio nell’antica Grecia era basato per Senofonte sulla comprensione e la virtù degli sposi, mentre Euripide presentiva l’indissolubilità del vincolo nell’Alcesti. Questa breve ma intensa storia del matrimonio nella Grecia classica ci aiuta a riscoprire le radici di una vera e propria etica matrimoniale naturale, già sviluppata e pienamente testimoniata in epoca precristiana. Attraverso l’analisi delle fonti e la ricostruzione storica di riti e tradizioni dell’antica Ellade, il lettore contemporaneo scoprirà che i valori cristiani del matrimonio appartengono ad una storia più antica. L’opera, che non teme di entrare in polemica con le molteplici mistificazioni registrate dalla vulgata accademica, è arricchita dalla traduzione dei Precetti Coniugali di Plutarco: una summa di consigli per i neosposi la cui attualità non smette ancora di stupirci.

Edizioni Settecolori 2011 pp.110